Sonia Catenacci, CuocaE’ mercoledì, mi alzo di buonora, è ancora buio e nel silenzio del mondo che sta per svegliarsi faccio meditazione, il saluto al sole e poi mi preparo per uscire; vado al mercato dal mio produttore biologico di verdure preferito.
Vado per prendere un po’ di verdure, ma anche, se la situazione lo permette, a scambiare due chiacchiere, quest’anno sto tentando di convincerlo a piantare il cavolo cinese, che trovo con gran difficoltà e che mi piace molto da fare fermentato.

Ecco questa sono io, fatta di piccole cose, curiosa, appassionata, timida.
Mi sono formata alla Sanagola, alla Grande Via per la cucina Macromediterranea, alla Joia Academy del grande chef Pietro Leemann, per diventare cuoca.
Mi piace pensare, che attraverso il cibo, la sua scelta etica e la cura nel prepararlo si possa prendersi cura del prossimo e di se stessi.

Un bel piatto, sano e colorato, composto da tanti elementi che lo arricchiscono e preparato con cura, può fare la differenza, nel nostro corpo e nella nostra anima. Questo è quello che tento di fare ogni giorno, mettere in tavola gioia e salute attraverso colori, tecniche di cottura diverse, consistenze, sapori, sensazioni.

Ho imparato che si può approcciarsi ad un altro tipo di cucina, fatto cosi, con un po’ di leggerezza nel cuore e con un sorriso sulle labbra quando ti rendi conto, che quei piccoli gesti li hai visti fare centinaia di volte da chi ti ha preceduto.